
Messina, passo dopo passo: un altro piccolo mattoncino per costruire la salvezza

Il pareggio interno contro il Picerno rappresenta il terzo risultato utile consecutivo. Fiducia, compattezza e lavoro sul campo sono la base per raggiungere l’obiettivo finale.
Triplice fischio: il risultato finale recita 0-0. Un punteggio che può indicare equilibrio sostanziale ma che nasconde, naturalmente, mille sfaccettature di una partita che valeva moltissimo. Inutile nasconderci dietro i luoghi comuni, il Messina deve affrontare ogni partita come una finale da vincere. I giallorossi sono spalle al muro e pagano, senza dubbio, tutto ciò che è avvenuto nella prima parte di stagione. Oggi, però, non è il tempo dei processi, delle accuse e delle responsabilità. Ci sarà modo di farlo durante la off season perché prioritario è raggiungere l’obiettivo salvezza. Un altro miracolo sportivo, quindi, per una piazza che ci ha fatto l’abitudine da quando è tornata nel calcio professionistico. Chiusa la lunga parentesi del calciomercato, testa solo al terreno di gioco cercando di limitare al massimo le questioni extracampo. Tutto dovrà muoversi all’unisono ma la strada imboccata è quella giusta: il sostengo della tifoseria, il supporto di stampa e addetti ai lavori, il lavoro della società e gli sforzi dei calciatori in campo attraverso il lavoro dello staff tecnico.
Per questo motivo ci sono tutti gli elementi per guardare il bicchiere mezzo pieno dopo lo 0-0 contro il Picerno. Come detto, infatti, questo risultato non fotografa a pieno quanto avvenuto al “Franco Scoglio”. Gli episodi possono condizionare o anche indirizzare le gare. Questa volta i giallorossi sono riusciti a restare a galla grazie alle parate di Krapikas, fenomenale nel rigore respinto a Volpicelli, ed a quella grinta che non sta mancando in ogni partita. Poi ci hanno pensato anche i legni ad evitare la più grande beffa come quella dell’eventuale rete dell’ex capitano Manetta con il suo colpo di testa stampato sulla traversa. Gli uomini di Banchieri ci hanno provato al netto di tante assenze causa infortuni e squalifiche. La traversa scheggiata da Garofalo, unita alla super occasione sprecata da Luciani in avvio di match, potevano far svoltare la sfida anche a favore della Biancoscudata. Lo 0-0 finale, quindi, non deve essere accolto né in maniera estremamente positiva né, al contrario, in maniera negativa. Ci vuole equilibrio in questo momento nei giudizi perché ogni punto diventa fondamentale in ottica salvezza.
Il successo del Latina dimostra come, ogni weekend, possa rivoluzionare costantemente la classifica. In attesa di conoscere il risultato della Casertana nel monday night contro il Cerignola, il Messina deve pensare solo a se stesso alla vigilia di un autentico tour de force. Le prossime quattro sfide potranno dirci tanto delle chance di salvezza, anche diretta, della squadra di mister Banchieri. Benevento, Trapani, Monopoli, Avellino: quattro big di questo torneo in corsa tra promozione diretta e playoff.
Fondamentale, in questo momento, pensare gara per gara senza abbandonarsi al pessimismo. Il Messina non parte battuto perché ha tutte le carte in regola per giocarsela contro chiunque. Sarà il terreno di gioco a dare l’ultimo giudizio con la consapevolezza che, passo dopo passo, preservare il patrimonio della Serie C diventerà fondamentale per costruire il futuro prossimo.