Serie D, che bagarre: blitz Sambiase a Siracusa, Scafatese e Reggina non mollano
Cinque squadre nell’arco di appena sei lunghezze ed una corsa alla vetta sempre più serrata. Il girone I si conferma un torneo affascinante.
Salutato un 2024 che ci aveva consegnato, a distanza di qualche anno, un girone I di Serie D finalmente competitivo ed aperto a molteplici soluzioni, l’inizio del 2025 ci ha solo dato ulteriori conferme. Non c’è più un’autentica dominatrice del campionato che, già ai nastri di partenza, era data per vincitrice con largo anticipo. Dopo i casi Bari, Palermo, Catania e Trapani, solo per citare la storia recente, il girone meridionale di quarta serie è tornato ad avere un livello competitivo molto alto. Merito va dato alle compagini societarie che hanno deciso di investire pesantemente in una categoria sempre più “povera” e vittima della crisi generale del movimento calcistico italiano. Allo stesso tempo, però, non va messa in secondo piano la grande capacità dirigenziale di coloro che con poche risorse sono riusciti a costruire delle rose ambiziose.
Da questo mix è venuto fuori un campionato che si preannuncia combattutissimo sino alla fine, specialmente nel girone di ritorno. Come anticipato in precedenza, infatti, dalla vetta sino al quinto posto che chiude la zona playoff le squadre sono racchiuse in appena sei punti. A contendersi la vetta ci sono le tre regioni coinvolte: il Siracusa per la Sicilia, la Scafatese per la Campania, Sambiase, Reggina e Vibonese per la Calabria. Insomma un puzzle molto variegato che esalta la voglia di vincere ed imporsi con le proprie armi a disposizione. Su questa lunghezza d’onda, allora, il 2025 non poteva non essere inaugurato nel segno dell’imprevedibilità e delle sorprese.
La capolista Siracusa, infatti, non riesce a lanciare la fuga solitaria e cade a sorpresa tra le mura amiche. Al “De Simone” è il Sambiase a festeggiare, proprio la compagine neo promossa vera outsider di questa stagione. I giallorossi portano a casa non solo tre punti pesantissimi ma dimostrano di volersela giocare sino alla fine. Sarebbe una splendida storia quella della società calabrese: riportate la comunità di Lamezia nel professionismo con un doppio salto di categoria consecutivo. Nonostante il budget non sia minimamente paragonabile a quello aretuseo, calciatori come Umbaca, Ferraro o Zerbo stanno dimostrando di poter essere decisivi in una Serie D a vincere. Di contro per il Siracusa questa sconfitta può lasciare degli strascichi e risulta fondamentale riprendere a macinare punti già dal prossimo derby contro il Ragusa.
Il blitz esterno del Sambiase, però, ha fatto felici anche le altre contendenti. Hanno vinto tutte: la Scafatese, la Reggina e la Vibonese. I campani, dopo aver monopolizzato la prima parte di campionato, hanno avuto un calo fisiologico. Dalla loro possono contare su uno “zoccolo duro” in rosa che gioca insieme da anni e che sa come vincere questa tipologia di campionati. Il successo in casa dell’Acireale, in rimonta, ne è la dimostrazione grazie anche ad un reparto offensivo di primo ordine e che non ha solo in Foggia l’unica bocca di fuoco. E’ rientrata in piena corsa anche la Reggina che, rispetto alle avversarie, ha il jolly di una gara da recuperare. Gli amaranto, potenzialmente, sarebbero secondi in classifica ad un punto dalla vetta. Grande merito ad una squadra che ha trovato la continuità di risultati richiesta.
Il netto 4-1 sull’Igea Virtus ha portato in dote la terza vittoria consecutiva che alimenta una striscia positiva consecutiva importante. La doppietta di Barranco e la firma del totem Barillà sono il volto di un gruppo coeso e che non manca di qualità considerando anche gli altri grandi nomi presenti nello spogliatoio. Infine c’è la Vibonese che, tra qualche alto e basso, è riuscita a non mollare il treno promozione. Ripartire con una vittoria nel nuovo anno era fondamentale per la compagine del presidente Caffo. Il 4-0 rifilato alla Nissa non va sottovalutato perché dimostra quanto la squadra sia rimasta sul pezzo durante la sosta natalizia.
L’orizzonte, quindi, di questo girone I è davvero soddisfacente specialmente per tifosi ed addetti ai lavori. Poter raccontare un campionato, finalmente, tornato competitivo è una gioia per tutte le parti in causa. La sensazione è che, settimana dopo settimana, ci saranno ancora tanti colpi di scena e gli scontri diretti risulteranno decisivi sul lungo periodo. Ma non c’è tempo per respirare perché è iniziata una nuova settimana che ci condurrà agli impegni del prossimo weekend.