Rising Stars, Christian Raimondo: il faro che illumina il centrocampo del Torregrotta
Nella scena calcistica giovanile del messinese, emergono stelle in erba destinate a brillare nel firmamento del pallone. Tra le squadre che vogliono accaparrarsi il titolo di Academy d’eccellenza, una di queste è il Torregrotta.
Nel torrese, le giovanili sono un’opportunità per crescere umanamente e calcisticamente in un ambiente che può sempre regalarti grandi soddisfazioni.Le cessioni in questi anni, come quelle dell’anno solare al Messina di Loria, Barresi, Scilipoti e Godwin stanno dando ragione alla filosofia spiccata dei rossoblu. Uno dei prossimi possibili tesoretti per il Torregrotta fa il nome di Christian Raimondo.
Nato nel 2009 e cresciuto calcisticamente nel Vivi Don Bosco, con cui già l’anno scorso aveva esordito nei regionali U15. Nella scorsa annata si era già fatto notare dalle nostre telecamere nella gara con la Fair Play Messina in cui ha siglato un gol al volo per provare a recuperare il match sul 3-1.
Dotato di un controllo di palla preciso e di una conclusione da fuori area che fa ben sperare.
Raimondo è diventato uno dei punti forti del Torregrotta U15 grazie alla sua duttilità. Centrocampista ed esterno offensivo, può ricoprire qualsiasi zona di campo nei giovanissimi allenati da Mister Borelli. Proprio con Mister Borelli si è creato un rapporto speciale e un feeling non da poco che gli ha permesso di scendere in campo nella maggior parte delle partite. Caparbietà nel dribbling, unito ad un senso tattico acuto che gli consente di superare gli avversari con semplicità e astuzia, creando spazi per sé e per i suoi compagni di squadra. Non solo abilità tecnica ma anche una mentalità incline al sacrificio che contagia i suoi compagni di squadra.
Nel Torregrotta dei record che ha trionfato nel campionato (dominandolo) regionale raggiungendo la categoria Elite, non è la stella assoluta ma rimane un faro che è impossibile ignorare, quando si accende nel buio è capace di grandi giocate che brillano di luce propria.
Tuttavia, ciò che distingue veramente Raimondo è l’essere sempre al centro del gioco. Disegna archi sulle teste dei suoi avversari e trova diagonali ben calibrate fondendo le sue geometrie con l’eleganza. Pur essendo giovane, dimostra una maturità e una determinazione che lo portano a essere un esempio per gli altri giocatori. Sono stati proprio questi risultati a far squillare il telefono del Direttore Mario Nastasi per la chiamata in rappresentativa regionale U15.
Raimondo si conferma una speranza per il futuro del Torregrotta che almeno fino a questo momento vorrà tenerselo stretto.
Articolo a cura di Francesco Romeo