Il “tesoro” alle pendici dell’Etna: Lorenzo Privitera baby talento del Catania
L’attaccante, classe 2005, è un punto fermo della Primavera etnea sognando il salto nel “calcio dei grandi”.
Costruire il proprio futuro investendo sul territorio e nella crescita dei giovani. Questo l’obiettivo e la prerogativa che dovrebbe animare le società calcistiche ad ogni latitudine. Da nord a sud, devono essere proprio i settori giovanili il vero motore utile a dare lustro alle prime squadre. In un’ottica di calcio sostenibile e con minor sperpero economico, il vero vantaggio è rappresentato dal lavorare in maniera articolata e strutturata sui talenti provenienti dalle nuove generazioni.
Proprio in quest’ottica, la nostra rubrica “Guess Who” vuole dare risalto a quegli elementi in procinto di fare il grande salto o che, nelle ultime stagioni, sono riusciti già ad affermarsi a dispetto dell’età. Questa settimana l’annata presa in esame è quella del 2005 e il nostro focus si sposta alle pendici dell’Etna. In particolare stiamo parlando di Lorenzo Privitera, figlio di Catania e con il Catania nel suo destino. D’altronde, dopo l’amaro fallimento, la società del presidente Pelligra di pari passo con la scalata sportiva ha messo sullo stesso piano anche gli investimenti sul settore giovanile. Non è un caso che il lavoro portato avanti fino ad ora ha abbracciato questo argomento a 360 gradi sia dal punto di vista tecnico che organizzativo/infrastrutturale. Su questa lunghezza d’onda, allora, si spiega il fatto che negli ultimi due anni sono stati molteplici i volti giovani che si sono affacciati in prima squadra. In particolare va evidenziato come il Catania voglia riappropriarsi della propria identità puntando molto sulla “catanesità”.
Lorenzo Privitera, quindi, fa parte di quel tesoretto costruito in casa dalla società etnea. Dalla ripartenza in Serie D sino alla stagione attuale, il Catania ha posto le basi per far crescere i calciatori del futuro in un’ottica sia sportiva ma naturalmente anche economica. Sul giovane attaccante 2005 l’intenzione è quella di investirci in maniera decisa. Non è un caso, infatti, che già sotto la guida di mister Ferraro Privitera sia stato aggregato alla prima squadra. La prima convocazione in assoluto risale al dicembre 2022 per la gara contro il Trapani. Sarà la prima panchina in Serie D, ne seguiranno altre due con Ragusa e Licata. Nel percorso da record, della scorsa stagione del Catania, Privitera ha coronato il sogno di fare il suo esordio il 2 aprile 2023 nel match vinto contro il Lamezia per 2-0.
La scorsa estate si vociferava di una possibile partenza in prestito per fare esperienza e mettere minutaggio. In realtà Privitera, viste le spiccate doti tecniche e la sua duttilità tattica, è diventato un elemento in pianta stabile con la prima squadra già a partire dal ritiro estivo. Durante la preparazione al campionato di Serie C, mister Tabbiani lo ha inserito nelle rotazioni non solo nel suo ruolo naturale offensivo ma adattandolo anche come terzino destro di spinta. Ciò che è apparso subito evidente è stato lo spirito di sacrificio ma anche la voglia di emergere e mettersi in mostra. D’altronde l’occasione è troppo ghiotta per un classe 2005 che vuole far carriera nel mondo del calcio. La stagione si è conclusa, tra luci ed ombre, con la vittoria della Coppa Italia di Serie C e la qualificazione alla fase nazionale dei playoff.
In attesa di conoscere l’andamento della post season etnea, è giusto evidenziare come Privitera abbia continuato il suo percorso di crescita giocando un ruolo decisivo con la formazione Primavera. Tra vittorie e prestazioni di gran livello, l’attaccante si è messo in luce come trascinatore sia in zona goal che da assistman. Un vero punto di riferimento per mister Zeoli.
Adesso si apre una nuova fase nella giovane carriera di Privitera. La decisione spetterà al Catania, da sempre molto attenta nella gestione dei prodotti del proprio settore giovanile. Dopo due anni a stretto contatto con la squadra della propria città, all’orizzonte ci potrebbe essere la prima esperienza lontano da casa in prestito. Una nuova occasione verso il definitivo salto di qualità.