Dalla curva sud al goal salvezza: Peppe Salvo il gioiello della Messina
Il terzino, classe 2003, è sicuramente la rivelazione di questa annata in biancoscudato impreziosita dal goal salvezza contro il Potenza.
“A Rizzo e Ragusa ci ho pensato, non lo nego. Sono contento perché è arrivato questo gol importante, credo sia il sogno di ogni giovane messinese che gioca a calcio, ma soprattutto per la salvezza meritata. Per me segnare e vedere esultare questa gente che ho nel cuore essendo cresciuto in Curva fa solo piacere”.
Nel solco della continuità e tradizione. Nel calcio il destino gioca sempre un ruolo cruciale e ci sono momenti, attimi e sfumature che possono cambiare carriere o annate. La terza salvezza consecutiva in Serie C del Messina coincide con la rete di un messinese. Da principio fu Peppe Rizzo, con una sua punizione contro il Taranto, a dar vita a quello che è diventato un vero e proprio mantra stagionale in riva allo Stretto. Riavvolgendo il nastro alla stagione scorsa, poi, la zampata di Nino Ragusa trasformò il quasi dramma sportivo di una retrocessione con la gioia immensa di una salvezza quasi insperata.
E siamo arrivati al giorno d’oggi in cui uno dei più giovani della rosa pone la firma sul mantenimento della categoria. Una storia tutta messinese che porta il nome di Giuseppe Salvo, un ragazzo cresciuto a pane e pallone finalmente in rampa di lancio nel suo territorio.
E’ diventata consuetudine, infatti, raccontare le vicende calcistiche dei tanti ragazzi che lasciano i confini isolani per approdare in altri lidi. Questa volta, però, vogliamo unire il nostro “Guess Who” ad un campionato professionistico che volge alla conclusione della regular season. Appare anche difficile descrivere Salvo con un giovane dal futuro roseo. Il classe 2003, in questa stagione, ha mostrato già tutte le sue potenzialità e, di certo, non è un calciatore tutto da scoprire. Da operazione secondaria nel gennaio 2023 con il direttore sportivo Logiudice, è diventata un’autentica pescata top nella stagione corrente. Nonostante la giovane età, infatti, il terzino destro messinese ha scalato le gerarchie sotto la guida di mister Modica fino a prendersi la maglia da titolare. Partito come terza scelta dietro Lia e Polito, l’ex Camaro ha mostrato di essere pronto per il durissimo girone C di Serie C.
Una piacevole scoperta per tutto l’ambiente giallorosso, per la tifoseria ma anche per la società che si ritrova in rosa un profilo dall’altissimo potenziale tecnico ma anche economico. Non per niente, infatti, le sirene sul ragazzo sono già suonate nel mercato invernale: tante le richieste di informazioni proveniente dalla Serie B con il Catanzaro in prima fila. Ci sarà, però, tempo di parlare del futuro di Salvo legato da un contratto con il Messina. Nel frattempo è giusto ripercorrere quanto fatto con indosso la maglia del cuore.
Il primo aspetto da non sottovalutare è quello relativo alla sua crescita. Salvo non è una scoperta proveniente dal settore giovanile societario. Al contrario, ha già fatto le sue annate di gavetta nei tornei di Serie D. In particolare, nel raggruppamento I, ha collezionato 35 presenze con la Sancataldese nel 201/2022 siglando anche la rete decisiva contro il San Luca. L’anno scorso, invece, erano state 18 le gare giocate con il Sestri Levante prima del ritorno a casa alla corte di mister Raciti.
Il resto è storia recente con la splendida cavalcata di questa regular season. Salvo ha dimostrato, fin da subito, di poter giocare in serie C. Non come semplice comparsa ma come fattore determinante. Sul piano fisico ha tenuto botta contro qualsiasi avversario e, nel corso dei mesi, si è disciplinato tantissimo sotto il profilo tecnico-tattico sotto la guida di Modica. Il classe 2003 rappresenta il prototipo dei terzini moderni: tanta corsa e fisicità unite ad un’ottima tecnica. Un elemento fondamentale per tutti gli allenatori che amano il calcio propositivo ed offensivo su base 433 o 4231. Le 24 presenze raccolte sino ad ora con il Messina rappresentato il giusto premio per un giovane che si è messo in gioco con grande umiltà e serietà.
La rete contro il Potenza e quella corsa sotto la Curva sud rappresentano l’istantanea di questa stagione biancoscudata. Del futuro, come detto, ci sarà tempo di parlarne nelle prossime settimane. Nel frattempo Messina si coccola l’ennesimo talento venuto fuori dalla sua terra ed “esploso” finalmente con la maglia della propria città.