Akron Giarre: sconfitta contro il Santa Venerina e primato perso
Finisce 2-1 per il Santa Venerina sul terreno dell’impianto di S. Gregorio. Vince la squadra più smaliziata e con una filosofia di gioco priva di orpelli. Il Giarre va a schiantarsi contro il granitico blocco di centrocampo disposto dal tecnico Belluso, il quale bada al sodo e incamera tre punti d’oro. Mangano con una fucilata al volo illude i gialloblu. Poi Scandurra su rigore e Furnò su punizione ribaltano l’Akron. La densità del Santa Venerina nel cuore del campo, soffoca il palleggio di un Giarre inspiegabilmente privo di Giuffrida. Quest’ultimo infatti viene lasciato in panca per tutti e 90 i minuti malgrado la sua pericolosità nei tiri da fuori. E’ quindi debacle gialloblu e sorpasso rossazzurro.L’Akron Giarre, approdato al rush finale della stagione con addosso un pesante fardello di stanchezza mentale, fa harakiri perdendo otto punti nelle ultime tre gare. Un Santa Venerina feroce e cinico spodesta un Giarre oltretutto troppo contratto e come sempre spuntato,portandosi così al comando del campionato di Prima Categoria. Sottile fallisce il rigore del possibile 2-2, spianando la strada all’affermazione di una nuova leader al vertice del campionato. L’ormai ex capolista Giarre, orfana del trequartista Marino, scivola addirittura al terzo posto a seguito della vittoria esterna del Casalvecchio contro il Real Rocchenere. I rossazzurri dello stratega Belluso si rivelano più squadra imponendosi sul neutro di S.Gregorio con una prova intrisa di ferocia agonistica in mezzo al campo e di attenzione ai dettagli. E’ giorno di festa per l’omonima cittadina, incollata al maxi-schermo per assistere alla sfida-promozione tra il Giarre e i propri beniamini.
L’Akron Giarre, nella partita più importante della stagione, cede emotivamente al cospetto di un avversario più quadrato, più lucido e maggiormente determinato. I meccanismi di pressione della cerniera di centrocampo locale sui portatori di palla gialloblu, funzionano come un orologio svizzero. Il Giarre di mister Rapisarda soffre l’aggressività del trio composto dalla mezzala destra Siciliano, del frangiflutti Cordova e dalla mezzala sinistra Andrea Papaserio. La lentezza dei gialloblu nei tempi di trasmissione della palla contribuisce poi a migliorare la già efficiente fase di non possesso della feroce cerniera di centrocampo rossazzurra composta dal predetto trio della mediana. Sottile, “punta” di diamante del Giarre, viene triplicato dalla linea mediana rossazzurra e questo ne limita il raggio d’azione. La neo-capolista gli taglia anche i rifornimenti pressando alta con i tempi giusti. Preziosa anche la partita di sacrificio dei due esterni d’attacco del Santa Venerina che all’occorrenza si abbassavano dietro la linea del pallone: ovvero l’esterno destro Scandurra e l’esterno sinistro Garufi.Il Giarre approccia bene la gara e passa in vantaggio grazie ad un lancio “apriscatole” di Sottile che permette allo stesso di innescare il taglio di Mangano alle spalle del terzino sinistro del Santa Venerina. E’ però una delle poche soluzioni di gioco efficaci che il Giarre indovina e che consentirà a Mangano di coordinarsi perfettamente e di calciare al volo mandando la sfera nel palo opposto. Successivamente al vantaggio, i gialloblu con Sottile avrebbero la palla del raddoppio ma Cantarero respinge il suo tiro. Poi l’episodio del rigore cambia il volto della gara. Dagli undici metri Scandurra spiazza il portiere e rimette tutto in parità. Da lì inizia una fase di down nella quale il Giarre si smarrisce e subisce l’intensità e la personalità dei rossazzurri, per l’occasione in maglia gialla. Una punizione velenosa di Furnò si insacca sul primo palo dopo aver urtato contro il terreno ed il Santa Venerina passa in vantaggio per poi resistere senza particolari affanni agli assalti dei gialloblu. Tuttavia la compagine di Rapisarda avrebbe l’occasione per pareggiare i conti ma Sottile fallisce il penalty mandando la sfera a lato. In seguito il Giarre si regala un sussulto con Palermo ma la sua punizione si stampa contro la traversa. I rossazzurri però con Spina potrebbero mettere i sigilli sul mach ma il portiere gialloblu Giovanni Nicotra si distende e para.
Il Santa Venerina si schiera in campo con un elastico 4-3-3: Cantarero tra i pali, Parisi a destra, Simone Filetti a sinistra e Zumbo in coppia con Gianluca Filetti nel cuore della difesa. Cordova è il play-basso, Andrea Papaserio è la mezzala sinistra, Siciliano è la mezzala destra. In avanti, spazio al tridente composto da Scandurra a destra, da Garufi a sinistra e da Furnò nel ruolo di punta centrale. Il Giarre invece si schiera con Giovanni Nicotra tra i pali, Ragoense terzino sinistro, Magrì terzino destro, Davide Nicotra e Fazio nel cuore della difesa, Bozzanga play-basso, Palermo mezzala sinistra, Mangano mezzala destra e la coppia Sottile e Patanè a supporto della prima punta Gulisano. Sottile cerca di abbassarsi per dare fastidio ad Andrea Papaserio. Siciliano scherma una giocata in verticale di Mangano e permette a Papaserio di suggerire per Furnò il quale è rapido a girare la sfera per Siciliano la cui verticalizzazione viene chiusa di testa da Fazio. Furnò è il perno d’attacco del Santa Venerina. E’ lui a permettere alla squadra in maglia gialla di perfezionare il fraseggio. Al 2′ matura il goal del Giarre. Fazio serve Palermo che allarga il gioco sulla sinistra per Sottile. Sottile, tallonato da Scandurra, converge. Poi Siciliano prova a ostacolarlo. Il suo lancio aggira Simone Filetti e innesca il taglio da dietro di Mangano, eseguito con i tempi giusti. Mangano calcia al volo ad incrociare gonfiando la rete per il vantaggio gialloblu. Sulla rimessa del Santa Venerina,Papaserio riesce dall’interno dell’area a tenere la palla in campo e a servire Siciliano che tira al volo ma Palermo allontana. Poi Parisi d’esterno da fuori area spedisce la palla alta. In seguito, la punizione di Cordova è preda del portiere Giovanni Nicotra. Poi Patanè serve Mangano che imbecca in verticale Sottile. Sottile dribbla Gianluca Filetti mandando a vuoto la sua pressione e calcia ma Cantarero respinge la sua conclusione. In seguito, su una punizione di Zumbo, Furnò va al colpo si testa. Poi Furnò cerca di imbeccare Garufi. La palla rimane in area e Magrì entra in contatto con Furnò. Giarre passivo nel gioco aereo e molle su una palla vacante.L’arbitro assegna il rigore che Scandurra trasforma spiazzando il portiere. Al 18′, la punizione di Palermo a giro sorvola di poco la traversa. In seguito Parisi serve in verticale Siciliano che prova a girare la sfera per Scadurra ma l’azione non si concretizza. In seguito Cordova gioca in verticale per Garufi che gira la sfera dietro per Siciliano il quale gioca in verticale per Furnò ma Magrì colpisce la sfera di testa. In seguito, sul corner batttuto da Cordova, il Giarre allontana. Poi Gianluca Filetti prova il tiro dalla distanza ma termina fuori. Successivamente, punizione di Bozzanga in profondità per Magrì che di testa prova a servire Gulisano. Il portiere esce e si scontra con l’attaccante gialloblu.
L’arbitro fischia fallo in attacco al Giarre. Al 33′, il Santa Venerina passa in vantaggio. La punizione dalla trequarti a ridosso del vertice sinistro di Furnò urta a terra e si insacca sul palo di Giovanni Nicotra. Dormita collettiva dei gialloblu che fanno le belle statuine. Poi il Giarre pasticcia dietro. Il portiere Giovanni Nicotra esce. Garufi va in pressione su di lui durante il rilancio e glielo sporca. Lo stesso Nicotra di testa allontana la sfera. Successivamente, su una punizione degli avversari, Nicotra esce con i pugni. In seguito, sul corner di Cordova, Furnò tenta la rovesciata. La palla passa a Simone Filetti che tenta anch’egli la rovesciata. Poi botta di Siciliano che termina fuori. Nel finale di primo tempo, Mangano addomestica la sfera e d’esterno cerca Sottile, il quale entra in area ma la sua conclusione è un qualcosa di ibrido che termina fuori. Nella ripresa il Giarre lamenta un tocco di mano nell’area di rigore del Santa venerina ma l’arbitro lascia correre. Siciliano va in pressione anche sulla costruzione bassa del Giarre. In seguito Sottile dribbla Cordova. Ragonese prova a mettere una palla in mezzo ma chiude un avversario. Successivamente, sulla punizione di Bozzanga, il colpo di testa di Mangano è centrale. Intanto Palermo è già stato spostato sulla trequarti. Poi Maccarrone serve Sottile che imbecca Palermo. Quest’ultimo viene inseguito da due avversari e subisce fallo in area. L’arbitro assegna il calcio di rigore ma Sottile lo fallisce mandando la sfera a lato. Poi ripartenza del Santa Venerina. Lupo serve Garufi che calcia a giro dal limite dell’area ma Nicotra fa sua la sfera. Il Giarre va in avanti con la forza della disperazione ma il tiro di Varrica trova solo il tacco di Davide Nicotra. Successivamente, la punizione di Palermo si stampa contro la traversa. Poi, su mischia, il Santa Venerina riparte. Su palla dalla destra, Papaserio Francesco appoggia per Spina il cui tiro rasoterra viene respinto da Nicotra che evita il 3-1. Successivamente, su corner, il colpo di testa di Spina scheggia la traversa. Il triplice fischio sancisce la vittoria di un Santa Venerina più reattivo nelle seconde palle e di un Giarre molle, disattento e privo di una torre offensiva. In considerazione della sfida tra Casalvecchio e Santa venerina, non è ancora tutto perduto in casa Giarre in chiave primato ma adesso il destino non è più nella mani dei gialloblu.
Articolo di Umberto Trovato