Messina: tra veleni, errori e polemiche spicca il lavoro di Modica
Il prezioso pareggio di Benevento non placa il clima di tensione relativo agli episodi arbitrali. Non deve passare in secondo piano, però, lo splendido lavoro portato avanti dallo staff tecnico.
Se la classifica fosse basata solo sul girone di ritorno, il Messina sarebbe sul podio. Se il campionato finisse oggi, il Messina sarebbe ad un solo punto dalla zona playoff. Se il Messina non avesse subito alcuni torti arbitrali, oggi avrebbe ben altra classifica. La lista potrebbe essere, tranquillamente, molto più lunga e si alimenta settimana dopo settimana. Il cambiamento totale del volto di questa stagione è qualcosa difficile da spiegare in casa biancoscudata. Alla vigilia della trasferta di Monterosi, gli uomini di Modica erano in piena crisi e rischiavano anche l’ultimo posto. Dopo qualche mese, con uno switch improvviso, il Messina gioca probabilmente il miglior calcio del girone C e naviga a quota 40 punti.
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Ci sarà tempo, a bocce ferme, per analizzare questa folle annata ma nel frattempo il piede deve essere mantenuto sull’acceleratore. Purtroppo, però, va evidenziato quanto il bel gioco, le vittorie e i risultati positivi siano passati in secondo piano. Da ormai qualche settimana, infatti, in riva allo Stretto si parla solo di arbitri. Non entreremo nel merito di ogni singolo episodio contestato né del clima “complottistico” che si respira contro i presunti poteri forti della Lega. Al contrario vogliamo con forza sottolineare quanto l’aspetto sportivo e tecnico debba essere esaltato a discapito dell’extracampo. E’ vero, lo stesso Modica nelle sue dichiarazioni ha puntato il dito su questi torti subiti ma è altrettanto vero che ridurre la stagione del Messina a questi errori sarebbe di cattivo gusto.
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L’1-1 di Benevento porta in dote due episodi decisivi. Da una parte il tocco di mano di Terranova, dall’altra la perla balistica di Giulio Frisenna. Ecco se nel primo caso evitiamo di arrovellarci sull’interpretazione di una regola cambiata già tre volte negli ultimi anni, sul secondo caso non possiamo esimerci dal mettere in copertina il talento del giovane ex Licata. Il centrocampista, under solo per anno di nascita, è l’emblema di questa squadra. La sua stagione, infatti, è diversa da quella di Zunno per fare un altro esempio calzante. L’attaccante, di proprietà della Cremonese, aveva bisogno di un’esperienza di rilancio dopo aver già calcato i campi del calcio professionistico. Per Frisenna il discorso è totalmente diverso. Il direttore sportivo Roma ci ha puntato forte credendo nelle qualità mostrate nel girone I di Serie D. Un acquisto azzeccato che, ad oggi, lo rende uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato estivo. Anche da questo passa il grande lavoro di mister Modica che sta facendo rendere al massimo tutti gli elementi della sua rosa. Risultati tecnici evidenti che avranno, successivamente, un impatto anche a livello economico per la società.
Il pareggio di Benevento, quindi, è un’altra bella pagina di questa stagione. Un punto che muove la classifica, non fa perdere il treno playoff ed arriva dopo l’amaro KO contro il Crotone. Al netto delle polemiche, quindi, questa squadra ha bisogno ora più che mai di un sostegno costante e compatto. Il sogno playoff può trasformarsi presto in realtà remando tutti nella stessa direzione. Prossima tappa, seconda trasferta consecutiva, sarà Latina. A sette giornate dalla conclusione, ogni impegno assume i connotati di una finale che può cambiare le sorti di un’intera stagione.