Il “predestinato” con il goal nel sangue: Flavio Russo, il talento del futuro
A suon di goal e grandi prestazione, l’attaccante catanese è uno dei giovani profili più importanti per il prossimo futuro. Il Sassuolo lo blinda ma mezza Europa lo segue con attenzione.
Dalla provincia siciliana ai grandi palcoscenici europei. Una premessa che, da sola, vale già una storia di riscatto, sacrificio e successo. Torna la nostra nuova rubrica “Guess Who?” e questa volta il protagonista non ha bisogno di tante presentazioni. Flavio Russo è già un nome, mediaticamente, rilevante, un profilo attenzionato dalla stampa nazionale e che sta facendo parlare di sé ben oltre i confini nazionali. Eppure la sua storia diventa emblematica per molteplici motivi che si intrecciano tra loro: dalla sfera sportiva a quella sociale in un contesto dove emergere non è per nulla scontato.
Il punto di partenza, infatti, è sempre la Sicilia e le sue provincie. Qui è più difficile coltivare il sogno di diventare un calciatore professionista rispetto ad altre realtà. A mancare, infatti, sono i punti di riferimento, le strutture e quelle società che antepongono gli interessi personali ad una visione futura. Ciò che, invece, non è mai mancato nella nostra terra è il talento: quello puro e cristallino che viene fuori fin dalla giovane età. Flavio Russo è partito proprio dalla provincia catanese costruendo, passo dopo passo, un percorso di carriera coerente con le sue qualità. Nonostante gli appena 19 anni, l’attaccante ha già vissuto esperienze che lo hanno fatto maturare e crescere molto. Dagli inizi alla Jonia Riposto, il classe 2004, può annoverare nel suo curriculum non solo l’esordio nel calcio dei grandi con il Catania ma anche l’esperienza con il Foggia ed un prestigioso stage con il Barcellona. Se la società blaugrana, che se ne intende di talenti, ti offre questa possibilità significa che intravede un qualcosa di davvero speciale.
Dai paragoni importanti, alle aspettative sino all’appellativo di “nuovo Berardi” al Sassuolo, ogni giovane promessa del calcio potrebbe finire schiacciata da tutta questa pressione. Flavio Russo, invece, ha reso tutto questo la sua forza rispondendo sul campo a suon di goal. Da quel 21 agosto 2021, giorno dell’esordio con il Catania in Coppa Italia, il classe 2004 non si è più fermato compiendo il grande salto lontano dalla sua Sicilia. A scommettere su di lui, con grande lungimiranza, è il Sassuolo da sempre in prima linea nello sviluppo del settore giovanile. La prima stagione in neroverde, lo scorso anno, si chiude con dodici goal in trentasei presenze con la maglia della Primavera. Sul campo Flavio Russo dimostra, senza dubbio, di non patire alcun problema di ambientamento o adattamento con la nuova realtà. Il suo biglietto da visita trova conferme nella stagione attuale.
L’attaccante catanese, ad oggi, ha già migliorato i suoi numeri della passata annata. Sono quattordici i goal realizzati che certificano quanto sia imprescindibile per la Primavera del Sassuolo. Su di lui il mister Emiliano Bigica ha modellato il suo gioco offensivo. Mentre la prima squadra sta attraversando un momento di grande difficoltà in Serie A, l’auspicio è che Russo possa già esordire in massima serie quest’anno. Nel frattempo non mancano gli estimatori e la corte potrebbe diventare più serrata la prossima estate.
Sulla Gazzetta dello Sport, Russo è stato inserito tra i dieci talenti europei in rampa di lancio in questo 2024. Una menzione d’assoluto livello che riempie d’orgoglio ma che non può far distogliere l’attenzione dal lavoro sul campo. L’attaccante catanese ha tutte le qualità per poter vivere una carriera di primissimo livello. Volgendo uno sguardo al passato, il classe 2004 può maturare la consapevolezza che il sogno di una carriera professionistica è lì che lo aspetta.