Coppa Sicilia, un pari a L’Ambiente Stadium per l’Akron Giarre: 1-1 col Riviera Nord
All’ “Ambiente Stadium” di Camaro, frazione di Messina, è match incandescente ma i gialloblu giarresi resistono ai ritmi indiavolati dei padroni di casa e con una poderosa staffilata di Palermo riequilibrano una gara complicata.
Addirittura la compagine di Rapisarda spreca il colpo del ko quando l’attaccante gialloblu Nyamandele, su bordata di Sottile respinta dal portiere, spacca la traversa da due passi.Dal canto suo, il Riviera Nord, trascinato dall’incontenibile folletto Giovanni De Marco, autore del vantaggio messinese,si morde le mani per un 2-0 negato dalla risposta del portiere dell’Akron Caruso. I peloritani si dimostrano comunque squadra d’alto lignaggio mettendo alle corde i gialloblu proprio nella prima frazione di gioco. Termina 1-1 l’andata dei quarti di finale di Coppa Sicilia “Memorial Filippo Lentini” tra i padroni di casa del Riviera Nord e l’Akron Giarre.
Nella ripresa, il Giarre, animato da ferrea resilienza, trova le energie per guerreggiare con maggior vigore contro un avversario estremamente famelico e tornare a casa con un pari d’oro. Ad incrementare il peso specifico del risultato ottenuto dai gialloblu è il goal in trasferta poichè, in ordine a quanto stabilito dal regolamento, vale ancora doppio. I biancorossi peloritani, schierati con un ultra-dinamico 4-3-3, imperniano la loro partita su un tema tattico che prevede rapida riconquista della sfera ed efficaci movimenti senza palla. La cerniera di centrocampo dei padroni di casa lavora con profitto, sporcando le linee di passaggio gialloblu e facendo ripartire l’azione a tutta birra.
In taluni casi il portatore di palla o il ricevente dell’Akron Giarre vengono aggrediti da due avversari. La catena di sinistra del Riviera Nord è quella che mette maggiormente alla frusta la compagine giarrese. Il goal del vantaggio dei messinesi proviene infatti da una palla messa in mezzo all’area proprio dalla sinistra. Inoltre, il lavoro di schermatura eseguito dallo sgusciante attaccante del Riviera Nord Giovanni De Marco sul play gialloblu di turno, disturba il Giarre quando costruisce dal basso. Conseguentemente l’Akron fatica in uscita per via di un avversario che, oltre ad essere nel primo tempo più reattivo sulle seconde palle, mostra abbastanza compattezza nel suo complesso. I gialloblu di Mister Rapisarda si schierano con un 4-3-1-2: Caruso tra i pali, Ragonese terzino sinistro, Magrì terzino destro, Vecchio e Fazio nel cuore della difesa, Bozzanga regista, Palermo e Giuffrida mezzali e Sottile a sostegno del duo offensivo composto da Nyamandele e Gulisano.
I peloritani rispondono con un 4-3-3: Raimondi tra i pali, Doddis terzino sinistro, Marte terzino destro, e Zingales e Bruzzese difensori centrali. In mezzo al campo, Calcagno è il regista, Rol è invece la mezzala sinistra mentre Vitale agisce da mezzala destra. In avanti, il tridente è composto da Giuseppe De Marco a sinistra, da Rossano a destra e dalla funambolica punta centrale Giovanni De Marco. Il Giarre prova a impensierire i locali. Su una rimessa, il tiro dell’attaccante Gulisano viene respinto all’interno dell’area. Gulisano protesta invano per un presunto intervento con il braccio. Poi il regista gialloblu Bozzanga prova un lancio in verticale per l’esterno Magrì ma il portiere fa sua la sfera. In seguito, i locali approfittano di un Giarre scoperto costruendo la prima vera occasione da rete. Spunto dell’attaccante Giovanni De Marco che irrompe in area e tenta di scartare il portiere Caruso il quale lo tocca allungando il piede. Caruso torna su De Marco che cade. L’arbitro però non ravvisa gli estremi per l’assegnazione del rigore sebbene l’intervento del portiere, in particolar modo quello in spaccata, appaia netto. Il Riviera preme e va alla conclusione con Rossano, il cui tiro viene respinto dal portiere gialloblu Caruso. Ancora Riviera pericoloso su corner, con un colpo di testa che però finisce fuori. Intanto il Giarre ha già sostituito il suo centrale di difesa Vecchio, vittima di un infortunio, con il centrocampista Maccarrone. Pertanto Bozzanga arretra piazzandosi al centro della difesa con Fazio, la mezzala Giuffrida si colloca davanti la la linea arretrata, mentre Maccarrone agisce da mezzala destra. In seguito, palla in profondità di Bozzanga per Sottile che dal limite dell’area calcia. La sua conclusione viene respinta non senza affanni dal portiere che para in due tempi.
I padroni di casa replicano con un’incornata di Marte che non trova la porta. In seguito, su punizione, la botta dell’attaccante gialloblu Gulisano viene respinta con qualche difficoltà dal portiere. In un’altra azione, il lancio in verticale di Giuffrida costringe il portiere all’uscita. La palla finisce nella disponibilità del talentuoso Sottile che calcia da fuori area a portiere battuto ma non trova la porta. Successivamente, il regista biancorosso Calcagno su punizione chiama Caruso alla risposta. Poi i locali alzano i giri del motore. Il Giarre perde una sanguinosa palla sulla pressione avversaria. Lì scatta l’assolo di Giovanni De Marco il quale salta due avversari. Uno dei due addirittura subisce un tunnel da parte dell’attaccante biancorosso. De Marco allora entra in area, Caruso esce in chiusura su di lui e Giovanni De Marco finisce a terra. L’arbitro non ha dubbi e concede il penalty. Il portiere dell’Akron Giarre però è super. Prima si distende alla sua destra respingendo il rigore di Giovanni De Marco e poi para il tap-in del fratello Giuseppe, esterno offensivo di sinistra, riuscendo a non farsi sfuggire la sfera malgrado la mischia creatasi. L’episodio è però solo il preludio alla rete dei peloritani. Su giocata dalla sinistra di Giuseppe De Marco, il fratello Giovanni dall’interno dell’area sfrutta il buco creatosi e gira la sfera sul secondo palo spedendola in rete.
Il Riviera sulle ali dell’entusiasmo sfiora il raddoppio ma Caruso si oppone nuovamente. Il Giarre sbaglia infatti un passaggio in una zona di campo pericolosa, favorendo così l’iniziativa dei biancorossi. Giovanni De Marco dal limite dell’area pesca il fratello Giuseppe la cui conclusione viene respinta da Caruso. Poi i gialloblu rimediano. Successivamente, su una proiezione offensiva, Magrì subisce fallo in area di rigore ma l’arbitro non assegna il penalty. In seguito, la mezzala sinistra Rol prova a rendersi pericolosa ma il suo tiro è alto. Dopo una punizione a giro di Giuffrida alta sopra la traversa, lo stesso centrocampista serve in verticale Palermo, il quale allarga il gioco sulla destra per Magrì. Il cross dalla destra di quest’ultimo è funzionale al colpo di testa di Gulisano ma il portiere para. Nella ripresa, partenza al fulmicotone del Giarre. I gialloblu, su input del tecnico Rapisarda, vanno a prendere più alti gli avversari aggredendoli sugli esterni. Ne deriva il goal del pari. Nyamandele serve d’esterno Gulisano il quale intesse un uno-due con Maccarrone sulla destra. Lo stesso Gulisano appoggia per Palermo che dalla trequarti scarica un potente sinistro. La palla si infila all’angolino facendo esplodere l’urlo dei tifosi gialloblu presenti all’ex “Marullo di Bisconte”. Il Giarre nel secondo tempo getta nella mischia il trequartista Marino che dà un pò più di verve all’attacco gialloblu. Al 74′, il Giarre ha la palla per mandare al tappeto i peloritani. Giuffrida serve in verticale Sottile.
Quest’ultimo fa esplodere un petardo calciando in diagonale. Il portiere locale respinge e Nyamandele in corsa impatta la sfera mandandola sulla traversa. Successivamente, il difensore centrale gialloblu Fazio mura un tiro di Vitale.In seguito, Rossano lascia partire un tiro che termina fuori. Poi pericolo per il Giarre. Su cross dalla sinistra di Giuseppe De Marco, il colpo di testa di Rossano dall’interno dell’area, finisce sopra la traversa. Il triplice fischia sancisce il pari tra due squadre affrontatesi con debordante “garra”. A fine partita la compagine di Rapisarda raccoglie l’applauso degli ultras gialloblu, assurti a dodicesimo uomo dell’Akron Giarre soprattutto nei suoi momenti di maggiore difficoltà.
Articolo di Umberto Trovato