La capolista Akron Giarre piega per 2-0 uno scorbutico Città di Linguaglossa
Vincono i gialloblu giarresi con un 2-0 loro necessario per tornare rapidamente a una dimensione dalla quale una squadra in testa al campionato non può separarsi: quella del successo. Grazie a quest’affermazione, inoltre, la prima in classifica, protagonista della vittoria in questione, vanta un +5 sul Città di Santa Venerina, secondo il classifica, e un +7 sul Casalvecchio, sconfitto dal Città di Santa Teresa per 3-1.
L’Akron Giarre, sovrano del campionato, piega uno scorbutico Città di Linguaglossa. É una partita “sporca” quella tra gialloblu e biancorossi linguaglossesi ma a portarla a casa è la prima in graduatoria con il praticismo e la ruvidità tipici della classe operaia.
Il difensore centrale del Giarre Peppe Fazio, poi espulso per somma di ammonizioni, di testa sblocca l’inerzia della gara. L’Akron nella ripresa stringe i denti e resiste alla pressione dei biancorossi malgrado l’uomo in meno. Il goal della mezzala Palermo poi castiga il Città di Linguaglossa e chiude i conti. Gialloblu più forti delle avversità contro una squadra volitiva che nel secondo tempo attacca con orgoglio ma senza trovare il goal del pari.Di fatto, nè le carenze di organico e nè l’inferiorità numerica maturata nel finale di primo tempo, fermano l’animo resiliente del Giarre. Sul sabbioso terreno di gioco dello stadio “Calanna” di Calatabiano, la capolista Akron di mister Rapisarda vince infatti di prepotenza malgrado le numerose defezioni e nonostante un’espulsione frutto di un abbaglio dell’arbitro Simone D’Agata relativamente all’episodio del secondo giallo al difensore Fazio.A farne le spese è un Città di Linguaglossa battagliero e multiforme ma incapace di trovare il guizzo giusto nei momenti chiave del match. Soprattutto quando si ritrova in superiorità numerica. I gialloblu dunque trionfano pur presentandosi con una squadra rabberciata per via delle diverse assenze. Il centrocampo dell’Akron Giarre, a causa delle squalifiche piovute sulla mezzala/play Giuffrida e sul regista Bozzanga, è quasi rivoluzionato ma tiene botta grazie al contributo proficuo sia dell’esperta mezzala Mangano che del centrocampista Maccarrone impiegato in cabina di regia. Anche la trequarti presenta una perdita in quanto priva dell’apporto del funambolico trequartista Marino. Tuttavia Patanè sa rimanere sul pezzo e nell’azione della seconda rete gialloblu, indossa i panni dell’uomo-assist. Palermo è poi lo stoccatore che archivia la pratica. Nella linea difensiva giarrese manca invece il capitano Davide Nicotra. Il Città di Linguaglossa recrimina per un fuorigioco segnalato sullo 0-0 proprio ai biancorossi. a seguito di una verticalizzazione nel corso della quale la difesa gialloblu è molto alta. Il Giarre, orfano del terzino destro di Puglisi, del difensore centrale Davide Nicotra, del regista Bozzanga, della mezzala Giuffrida e del trequartista Marino, si schiera in campo con il consueto 4-3-2-1: Giovanni Nicotra tra i pali, Ragonese terzino sinistro, Magrì terzino destro ed il neoarrivato Vittorio Vecchio al centro della difesa insieme a Fazio. In mezzo al campo, Maccarrone agisce da regista, mentre Mangano e Palermo sono le due mezzali. Il giovane Patanè e Sottile lavorano a supporto del bomber Varrica. Il Città di Linguaglossa di mister Cerra si dispone invece con un 4-3-3 iniziale: Lafauci tra i pali,Bertuccelli e Catania nel cuore della difesa, Malfitana e Meli nel ruolo di terzini. Zappalà è il regista della squadra, mentre Leanza e Lo Castro sono le due mezzali. Il tridente è composto da Mormino a sinistra, Cassaniti punta centrale e Ruffino nel ruolo di esterno offensivo di destra. All’8′, il portiere gialloblu Nicotra respinge con i pugni una punizione dal limite dell’area di Leanza. In seguito, pericolo per il Giarre. Varrica di testa prova a servire dietro Palermo. Sulla sfera si fionda Mormino che verticalizza per Cassaniti ma l’arbitro ravvisa un fuorigioco tra le proteste dei biancorossi linguaglossesi. Successivamente il Giarre si affida a Fazio che lancia nella direzione di Mangano ma Meli tocca la sfera mandandola in angolo. Dal corner scarturirà la rete del vantaggio gialloblu. Sottile batte il calcio d’angolo. Vecchio colpisce la sfera di testa, Varrica la rimette in mezzo e Fazio di testa spedisce la palla in rete. Linguaglossa 0-1 Giarre. Esultano i tifosi giarresi per la rete che sblocca la gara al 12′. Il Giarre pigia sull’acceleratore e prova a rendersi pericoloso sull’asse Patanè-Varrica ma senza fortuna. I gialloblu manovrano sulla destra per poi spostare il gioco sulla trequarti e provare a verticalizzare facendo leva sul Patanè.In un’altra azione, la mezzala Mangano sventaglia sul lato debole degli avversari al fine di imbeccare Ragonese ma il portiere Lafauci fa sua la sfera. In seguito, lancio in profondità di Leanza per Mormino, ma Nicotra esce e fa sua la sfera. Poi, Palermo allarga il gioco sulla sinistra con un lancio per Sottile. Quest’ultimo, marcato da Catania, si accentra e calcia ma spara alto. Un lancio in profondità del difensore centrale biancorosso Catania, non mette in difficoltà il portiere Nicotra. Poi, sugli sviluppi di una punizione del Linguaglossa, Cassaniti colpisce la sfera di testa ma senza impensierire Nicotra. Successivamente, su azione avviata da Mangano, il tiro a giro dal limite dell’area di Palermo finisce alto. In seguito, nei pressi del vertice destro dell’area, Varrica prova una giocata in verticale che non riesce. Successivamente, Maccarrone intercetta la giocata di Zappalà e serve Palermo. Quest’ultimo evita un avversario e serve sulla sinistra Ragonese. Ragonese salta un uomo e pesca Palermo. Palermo serve Sottile. Sottile evita l’intervento di Malfitana e appoggia per Mangano. Mangano manda a vuoto la pressione di Zappalà, vince un rimpallo con Lo Castro e imbecca Patanè. Questi allarga il gioco per Varrica che salta il terzino e tira a giro ma la conclusione viene respinta dal portiere Lafauci. Lo stesso Lafauci fa suo un corner battuto da Sottile. Il Cittò di Linguaglossa, che nel corso della partita passa da un 4-3-3 ad un 4-4-2, alza i giri del moto aumentando la pressione sulla costruzione del Giarre e soprattutto sul suo regista Maccarrone. I biancorossi provano a fare la partita. La punizione di Catania è preda Nicotra. Il centrocampista Leanza salta un avversario e tenta di servire Gabriele Lo Castro ma l’azione sfuma. Sottile poi, servito da Ragonese, lavora un pallone. Il suo passaggio viene sporcato. Palermo dall’interno dell’area crossa ma la sua giocata viene deviata in corner. Al 40′ Ragonese subisce fallo. Su una giocata in verticale, Fazio tocca la sfera di petto ma l’arbitro ravvisa un intervento del predetto difensore centrale con il braccio. E’ il secondo cartellino giallo che costa l’espulsione a Fazio e che fa surriscaldare gli animi. Giarre in dieci uomini. Poi Linguaglossa insidioso sulla punizione di Mormino. Nicotra esce di pugno e su mischia, Mangano allontana. In seguito, Zappalà recupera palla su Palermo forse fallosamente. Poco prima Palermo aveva evitato la pressione di Cassaniti. Zappalà serve Ruffino, il quale dal limite dell’area scocca un tiro deviato dal portiere gialloblu Giovanni Nicotra in corner. E’ il momento migliore per il Linguaglossa. Ruffino si incunea in area dal lato destro del Giarre e mette una palla in mezzo. Ragonese salva sulla linea e Nicotra toglie le castagne dal fuoco impedendo a Cassaniti da due passi di mettere dentro. In seguito, su corner di Sottile il colpo di testa di Vecchio viene parato da Lafauci. Poi ancora Linguaglossa in avanti. L’azione si sviluppa prima dalla destra con D’Aquino. Maccarrone è il tappa-buchi gialloblu. Leanza prova a servire Cassaniti ma non riesce per via dell’intervento di Maccarrone. Poi il tiro di Leanza finisce fuori. In seguito, sugli sviluppi di una punizione, Leanza lancia per Mormino il cui tiro viene deviato in angolo. Poi, su angolo dalla destra, Catania prova l’inserimento. La palla sbatte a terra ed è preda di Nicotra.In seguito, provvidenziale chiusura di Varrica su un cross propiziato da una giocata sull’asse Lo Castro- Leanza. Lo Castro aveva allargato il gioco sulla sinistra. In seguito, Varrica viene sostituito dall’attaccante Gulisano. Poi, Ruffino riceve una palla in verticale da Mormino. Ruffino calcia in diagonale dall’interno dell’area. La sfera urta contro il terreno ma viene parata da Nicotra che si distende efficacemente. In seguito, sulla punizione di Sottile, il colpo di testa di Gulisano è infruttuoso. Poi, Cassaniti fa viaggiare un pallone per Mormimo che in progressione buca sulla corsia destra del Giarre ma Nicotra esce in chiusura allontanando la sfera con le gambe. In seguito, Sottile dalla destra prova a pungere evitando la chiusura del suo dirimpettaio ma il suo cross non impensierisce Lafauci. Al 74′, arriva il colpo di grazia per il Città di Linguaglossa. Sottile imbecca Mangano. Il tiro di quest’ultimo viene intercettato da Aloisi. Poi il trequartista gialloblu Patanè ripulisce per Palermo che tutto solo dall’interno dell’area di interno sinistro trafigge Lafauci facendo esplodere il settore occupato dai tifosi gialloblu. Il 3-4-3 dei biancorossi è vano. Il triplice fischio sancisce la vittoria di un Giarre sornione che sa soffrire per poi colpire quando occorre mettere una pietra tombale sulla gara. I gialloblu raccolgono il tributo dei propri ultras, instancabilmente a sostegno della propria squadra.
Umberto Trovato