Messana: riparte la corsa salvezza nel segno della messinesità
La società, reduce dal pareggio contro il Real Siracusa, ha già annunciato gli acquisti di Cannavò, Biondo, Fragapane e Corso.
Sette punti in tredici gare disputate. Otto sconfitte subite frutto anche del peggiore attacco del girone e della seconda peggior difesa. Numeri nudi e crudi che fotografano, certamente, una situazione non facile da gestire a livello sportivo e societario. Eppure c’è una ventata di ottimismo attorno alla Messana, storicamente, punto di riferimento in riva allo Stretto. Dopo una splendida cavalcata nella passata stagione, il banco di prova del campionato di Eccellenza era tutt’altro che semplice. Dal salto di categoria sino alla forza degli avversari passando per la costruzione di una rosa competitiva: tutto cambia quando si va ad affrontare il massimo torneo dilettantistico regionale. Così mentre in vetta assistiamo alla serrata bagarre tra Paternò, Enna e Modica con budget fuori categoria, in coda alla graduatoria ogni punto diventa preziosissimo.
L’ultimo weekend ha portato in dote uno 0-0 alla squadra di mister Tudisco sul campo del Real Siracusa. Un piccolo passo in avanti considerando che le avversarie dirette girano a dieci punti come nel caso dell’Atletico Catania ed a dodici con il terzetto Leonfortese, Santa Croce e Rocca Acquedolcese. Le ultime settimane, però, hanno portato come detto tante novità. La prima, forse, è stata la più dolorosa ma anche necessaria. Il difficile inizio stagione per un gruppo molto giovane ed inesperto ha avuto come conseguenza naturale l’esonero di mister Patti. Il grande artefice della promozione ha lasciato la panchina pagando i soli sei punti raccolti. Un bottino troppo esiguo per raggiungere l’obiettivo salvezza. La scelta della società è ricaduta sull’esperienza di Tudisco, tecnico più navigato e reduce dall’esperienza di Comiso.
Tuttavia alla scelta puramente tecnica doveva seguire, inevitabilmente, anche un restyling importante in sede di mercato. In questo senso la società non si è lasciata cogliere impreparata ed ha inaugurato col botto la sessione invernale. I primi quattro acquisti sono degli autentici colpi per la categoria in un mix d’esperienza, carisma ed entusiasmo. La linea comune scelta è stata quella della messinesità puntando non solo sulle qualità tecniche ma anche su quelle dell’appartenenza. In questo contesto si inseriscono perfettamente i profili di Cannavò, Bondo, Fragapane e Corso. I primi tre hanno già fatto il loro esordio nella trasferta di Siracusa dando il loro prezioso contributo in un match ostico e per nulla semplice. La carenza offensiva è stata colmata inserendo una prima punta reduce da venti reti totali tra passata stagione e primi mesi passati al Pro Favara nel girone A.
Per Cannavò, poi, è sempre emozionante tornare a calcare il terreno di gioco dove è cresciuto nell’ex Marullo oggi “Ambiente Stadium”. Al suo fianco ci sarà Santino Biondo con cui ha condiviso le ultime stagioni a Taormina. Un attaccante capace di poter segnare ma anche trovare dei preziosi assist. A completare questo trittico, c’è Alessandro Fragapane. Il classe 1994 rappresenta l’usato sicuro sulla fascia sinistra con la capacità di sapersi adattare anche nella linea difensiva. Grande protagonista nella scalata del Città di Messina sino alla salvezza in Serie D, si è brillantemente ripreso dopo un grave infortunio occorso due stagioni fa. Infine, in attesa di ulteriori mosse societarie, la Messana ha accolto anche Davide Corso.
Un autentico colpo di mercato considerando che il classe 1992 non era mai sceso nel campionato di Eccellenza costruendo la sua carriera tra Serie C e Serie D con maglie importanti. Adesso la palla passa al campo, unico giudice supremo. La Messana cala un poker d’assoluto valore per raggiungere il proprio obiettivo. La salvezza passa dalla messinesità.