Palmese-Sambiase, questione di famiglia: mister Crucitti sfida il fratello Antonio
Nel match valevole per la 2^ giornata di Eccellenza calabrese, l’allenatore dei neroverdi affronta il fratello numero 10 e capitano dei giallorossi
Intrecci, storie personali e un destino comune. Al centro di tutto la famiglia, a far da cornice l’amore verso quel pallone che rotola su un prato verde.
Domenica 24 settembre, da nord a sud come di consueto, tutta l’Italia sarà legata dalla passione per il calcio. Ma siamo sicuri che, in Calabria, ci sarà qualcuno che quella data l’ha cerchiata in rosso sul calendario.
Proprio quel gioco di intrecci, che citavamo in precedenza, ha reso possibile una sfida da copertina per il calcio dilettantistico calabrese. La seconda giornata del girone unico d’Eccellenza, infatti, mette di fronte due fratelli che hanno scritto, scrivono e scriveranno tanti capitoli della storia del calcio calabrese.
Stiamo parlando della famiglia Crucitti e, in particolare, di Giuseppe e Antonio. Oltre al legame di sangue, infatti, c’è molto di più. In particolare l’aver reso l’amore per il calcio una questione di vita. Allo stadio “Lo Presti” di Palmi, andrà in scena il match tra i padroni di casa allenati proprio da Giuseppe e l’ambizioso Sambiase che ha in Antonio il suo uomo simbolo.
Novanta minuti che andranno ben oltre i semplici tre punti messi in palio. Siamo sicuri, infatti, che questa sfida a distanza caratterizzerà tutta la stagione con il chiaro obiettivo di raggiungere il salto in Serie D. D’altronde Giuseppe Crucitti ha dimostrato di essere un esperto di promozioni. Prima di sedere in panchina, infatti, la sua ventennale carriera lo ha portato a diventare un simbolo del calcio dilettantistico calabrese con oltre 600 presenze indossando le più svariate maglie della sua terra d’origine. Le sue doti umane, la sua leadership unite all’esperienza accumulata hanno reso naturale il passaggio in panchina dopo aver appeso le scarpette al chiodo. La Palmese ha scommesso su di lui ed è stata ripagata con due stagioni da incorniciare culminate con la promozione in Eccellenza, 140 punti conquistati e ben 166 goal realizzati dalla sua squadra. Numeri importanti che hanno reso automatica la conferma in panchina anche per la stagione corrente. La Palmese, infatti, dopo il declino del passato recente punta a tornare protagonista con obiettivi ambiziosi.
Sambiase vs Gioiosa Ionica [Eccellenza – Calabria – Giornata 1]
Su questa stessa lunghezza d’onda, c’è anche il Sambiase che sulla carta ha allestito una squadra di assoluto valore. Ci sono tutti i presupposti, quindi, per assistere ad un campionato combattuto sino alla fine. Per raggiungere la Serie D, la società giallorossa ha puntato su profili d’esperienza e qualità. La maglia numero 10 è stata affidata ad Antonio Crucitti che, rispetto al fratello, ancora disegna calcio con il pallone tra i piedi. Il classe 1987 è stato, per diverse stagioni, uno dei trequartisti più ambiti dell’intero panorama dilettantistico del sud Italia. La sua carriera, trascorsa tra Sicilia e Calabria, ha vissuto anche delle parentesi con Taranto e Picerno sino a calcare i campi della Lega Pro 2. Veloce, tecnico e dal sinistro magico, Antonio Crucitti ha indossato anche la maglia dell’ACR Messina dopo essere diventato un simbolo a suon di goal della Cittanovese. Nella passata stagione, a 36 anni, è andato ancora una volta in doppia cifra siglando 12 reti in 34 partite. Adesso una nuova sfida accettando la corte del Sambiase e misurandosi con una categoria che sta stretta alle sue qualità. L’obiettivo è chiaro: condurre i lametini in Serie D.
Domenica 24 settembre, quindi, la sfida di Palmi sarà una vera e propria “questione di famiglia”. Da una parte Giuseppe Crucitti guiderà la sua Palmese a ripetere il successo della prima giornata contro il Morrone. Dall’altra mister Morelli affiderà la manovra offensiva del suo Sambiase al numero 10 Antonio Crucitti che ha già timbrato il cartellino nel 3-0 sul Gioiosa Ionica.
Appuntamento alle 15:30 allo stadio “Lo Presti” per assistere ad un pomeriggio emozionante nel segno di una sana sfida famigliare.
di Ernesto Francia