Tiago Goncalves: la freccia mancina che ha conquistato Messina
Velocità, qualità ed un sinistro che fa sognare: Messina si coccola il suo nuovo talento Tiago Goncalves con l’obiettivo di conquistare una salvezza fondamentale in Serie C.
Lisboa Da Silva Concalves Tiago. Nome impegnativo per chi, come noi addetti ai lavori, dobbiamo approcciarci a a raccontare le gesta di un calciatore. Sulla carta d’identità il nome è complesso, sul campo invece sono i piedi a parlare per lui. I suoi documenti, per la verità, non sono nemmeno così ingialliti: annata 2000 e tanta voglia di emergere in un mondo in cui se non sfondi fin da piccolo rischi di cadere nel dimenticatoio molto facilmente. Ma ogni bella storia di sport che si rispetti contiene dei colpi di scena e dei momenti in cui la vicenda ha un deciso cambio di rotta.
Per Tiago Goncalves, così come lo hanno conosciuto i tifosi, la scelta giusta sembra essere avvenuta in una calda giornata d’estate. La chiamata era quella del Messina, in particolare del direttore sportivo Argurio sempre attento ai giovani in rampa di lancio. Per la verità il giovane portoghese non era un perfetto sconosciuto e le sue passate esperienze lo avevano portato anche a firmare per una delle società storiche del calcio italiano. Dopo la trafila nelle giovanili del Belenenses, infatti, arrivò la chiamata del Genoa nel 2019 con sottoscrizione di un contratto triennale. Il giovane esterno, però, non riesce a guadagnarsi la conferma nonostante anche un passaggio in prestito al Valladolid B. Da qui nasce l’intuizione della società biancoscudata: portare in riva allo Stretto un giovane dall’enorme potenziale e dalla grande voglia di riscatto. Non per niente Tiago firma con il Messina e diventa il secondo acquisto ufficiale per la squadra di mister Sullo ai nastri di partenza di un competitivo campionato di Serie C.
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Messina, un ritorno nel calcio professionistico dopo anni di purgatorio ed una pizza molto esigente. Tutte caratteristiche che schiaccerebbero qualsiasi giovane dal carattere debole e dalla poca personalità. Goncalves, invece, si cala perfettamente nella parte ritagliandosi la sua dimensione in un gruppo nuovo e giovane. La sua forza sta proprio nella voglia di emergere e diventa palese nelle prestazioni sul campo. Nonostante il cambio di tre diversi allenatori, il portoghese è sempre lì in prima fila a non mollare di un centimetro. D’altronde a bordo campo c’è anche un certo Alessandro Parisi, uno che a Messina fu soprannominato il Roberto Carlos dello Stretto. Durante questi mesi i suoi consigli sono risultati fondamentali.
Numeri alla mano, Goncalves ha collezionato tredici presenze in giallorosso. Tutte gare in cui il suo contributo è stato fondamentale impreziosendo i tabellini con tre goal ed un assist. In classifica, infatti, le reti dell’esterno hanno fruttato ben sette punti: la botta sotto la traversa contro il Campobasso, il colpo di testa nel derby di Palermo e la fantastica cavalcata del San Nicola contro la capolista Bari. Immagini che hanno esaltato i tifosi e che hanno dato una netta scossa all’ambiente. Il Messina si è rimesso in careggiata e punta alla salvezza diretta. Sullo lo ha inserito nel gruppo, Capuano lo ha lanciato da esterno a tutta fascia, Raciti lo ha riportato al ruolo originario d’ala d’attacco. Goncalves incarna le caratteristiche del calciatore moderno: abile in più ruoli e capace di unire fisicità e qualità.
A Messina ha trovato il giusto ambiente da cui fare ripartire la sua carriera. Adesso non è tempo di fermarsi: c’è una salvezza da conquistare sul campo.