Marginean, il vento dell’est soffia sullo Stretto
Sotto un corpo ricoperto di tatuaggi, il talento si è visto a sprazzi. Scuola Sassuolo, Iulius Andrei Marginean ha pagato come tutti una prima parte di stagione nettamente al di sotto delle aspettative. Con il Messina a barcamenarsi nei bassi fondi di una classifica difficile, emergere diventa terribilmente complicato, per i giovani ancora di più. Eppure nel momento peggiore, il ragazzo di Zlatna, ottomila anime alle pendici dei Carpazi rumeni, ha saputo tirare fuori dal cilindro carattere e colpi importanti. Due gol consecutivi, a cavallo tra il girone d’andata e quello di ritorno, quattro punti per mantenere viva una fiammella della speranza troppo importante da alimentare. La firma prestigiosa contro il Catania, quella utile a portare il successo a casa dinnanzi alla Paganese, prima che il Covid aggiungesse alla casella degli imprevisti ulteriori stop di cui nessuno sentiva il bisogno.
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L’appuntamento con la rimonta è slittato, con esso l’intero campionato di Serie C. Decisione inevitabile, quantomeno unanime, rispetto all’anarchia vista nelle categorie superiori. Marginean avrà l’occasione di tirare il fiato, finalmente consapevole di poter recitare da protagonista anche in Lega pro. Fisico e curriculum, d’altronde, sono dalla sua parte. Mediano, alto un metro e novanta, destro puro con la Primavera del Sassuolo lo scorso anno ha giocato ventotto partite impreziosite da sette reti. Quantità, qualità e capacità d’inserimento osservate evidentemente anche dai dirigenti biancoscudati, che pur in prestito lo hanno voluto fortemente in riva allo Stretto.
Un’opportunità, la prima coi grandi che adesso dovrà dimostrare di meritare. La porta, intanto, ha fatto capire di vederla: colpo da biliardo a rimorchio nel derby contro il Catania, controllo pregevole e tocco beffardo per il bis con la Paganese. Poi braccia e occhi rivolti verso l’alto, il primo pensiero è sempre rivolto al cielo. Lo aveva visto fare da piccolo a un calciatore in Premier, non ha smesso più. E le sirene del mercato invernale si sono immediatamente accese. Alla porta del Messina ha bussato l’Imolese, chiaramente interessata al classe 2001. Un contatto indiretto, arrivato con la mediazione del Sassuolo, proprietaria del cartellino, ma per il momento rispedito al mittente. La società giallorossa non intende privarsi del protagonista migliore della parte finale del 2021, quello che meglio di tutti ha mostrato di assorbire le conseguenze dell’ennesimo cambio in panchina. E chissà che non parta proprio da lui la scalata biancoscudata.