Palermo andata e ritorno: Mattia Felici è pronto a rilanciarsi
Qualità, freschezza e voglia di riscatto: Mattia Felici è il prototipo del calciatore moderno e punta nuovamente su Palermo per ritrovare goal e continuità.
Negli occhi una grande cavalcata vincente, nel cuore l’occasione di mettersi in mostra in una piazza importante, nella mente la voglia di ritornare ad essere un calciatore decisivo. Mattia Felici ha appena vent’anni ma di fronte ha già il primo bivio decisivo per la sua carriera. Classe 2001, dotato di una fisicità e classe fuori dal comune, l’attaccante originario di Roma ha trovato la sua seconda casa in Sicilia. Palermo lo ha accolto, coccolato e lanciato nel calcio che conta. In fondo basta riavvolgere il nastro per ricordare quanto il suo nome abbia fatto il giro dello stivale conquistando tifosi ed addetti ai lavori. Sicuramente uno dei migliori under in circolazione, due anni fa è stato fondamentale nella corsa promozione del Palermo in Serie D.
Proprio la neo società rosanero del presidente Mirri decise di puntare su di lui dopo il fallimento e con l’inferno della Serie D davanti. In prestito dal Lecce, società proprietaria del cartellino, il classe 2001 fece il primo passo nell’universo dei “grandi”. Passare da un settore giovanile ad un campionato di Lega Nazionale Dilettanti non è mai facile specialmente se si parla di sud Italia. Grande pressione, piazze storiche ed un torneo decisamente impegnativo: Felici doveva dimostrare di essere pronto crescendo al fianco di due mostri sacri come Ricciardo e Sforzini.
In breve tempo il talentuoso attaccante è esploso come titolare inamovibile grazie alla sua duttilità che gli permette di agire da esterno sinistro o punta centrale. Basta dare uno sguardo ai numeri per capire quanto sia stata importante la sua stagione 2019/2020: 25 presenze condite da 4 goal e 3 assist. Una crescita esponenziale bloccata solo dallo stop definitivo causa Covid nel marzo 2020. Tanto basta per segnare il ritorno del Palermo nel calcio professionistico e l’incoronazione di Felici come grande protagonista. Indimenticabile la rete decisiva al “Renzo Barbera” con cui i rosanero piegarono nel derby il Messina di Zeman.
Dalla massima gioia, però, qualcosa si è inceppato. Tornato a Lecce, Felici incappa in quella fase di carriera che nessun calciatore specialmente giovane vorrebbe. Diverse problematiche fisiche, infortuni e poca continuità: nelle dieci presenze dello scorso anno ci sono 5 reti nella formazione primavera. Tra un infortunio alla spalla ed uno al piede conditi anche da un’operazione chirurgica, siamo arrivati a questa stagione. Il mese di gennaio è notoriamente quello del rilancio: dopo sole due presenze il Lecce vuole far rinascere il suo baby talento. Il ritorno al Palermo, quindi, è l’occasione giusta per rilanciarsi in un ambiente caloroso e fortemente motivazionale. L’accordo è vicino alla chiusura sulla base di un prestito per 18 mesi.
Adesso Felici avrà la possibilità di tornare ad essere quel giocatore decisivo che tanto aveva fatto innamorare la gente palermitana. Mister Baldini lo attende a braccia aperte consapevole del grande lavoro che ci sarà da fare nel girone di ritorno di Serie C. Una nuova avventura ed una nuova sfida: dopo aver dominato tra i dilettanti, il classe 2001 dovrà riconfermarsi anche tra i professionisti. Il calore del “Renzo Barbera” è pronto a riabbracciare uno dei talenti migliori degli ultimi anni.