Serie D, Girone I: Giarre e Acireale lanciano la sfida a Gelbison e Cavese
Finalmente è ufficiale: la Serie D è pronta a partire e si preannuncia un girone I competitivo e ricco di sorprese.
Ci è voluta qualche settimana in più di attesa rispetto alle premesse iniziali, un “ritardo” fisiologico vista una stagione conclusa a luglio, ma è tempo di rituffarci nel mondo della Serie D abbracciando il nuovo raggruppamento meridionale. Considerato annualmente il girone più competitivo di tutto lo stivale, quello I si preannuncia ricco di spunti d’interesse con un’ambitissima promozione in palio. Ai nastri di partenza, infatti, sembrano esserci diverse compagini favorite e pronte a darsi battaglia sul campo. Ma prima di addentrarci nell’analisi tecnica, la prima sorpresa arriva dal numero delle squadre: dalle 18 canoniche si è passati a 20 a testimonianza della grande bagarre che si scatenerà tra Sicilia, Calabria e Campania. Sono proprio queste tre le regioni coinvolte che saranno rappresentate, rispettivamente, da 10 squadre isolane e 10 totali tra calabresi e campane.
Visualizza questo post su Instagram
Una decisione, da parte della LND, che rilancia l’interesse verso questo torneo: alla luce delle calde settimane di calciomercato, infatti, si preannuncia una lotta promozione aperta ad almeno quattro squadre. In pole position sicuramente ci saranno Acireale e Giarre visti i colpi pesanti messi a segno dalle due proprietà: Lodi, Cannavò, Piccioni, Arcidiacono sono solo alcuni dei grandi protagonisti che giocheranno alle pendici dell’Etna. Allo stesso tempo, a raccogliere il guanto di sfida delle siciliane, ci saranno due campane come Gelbison e Cavese. La squadra di Vallo della Lucania è reduce da un campionato da protagonista in lotta con le due messinesi ed ha perso proprio la finale playoff contro il FC Messina. La Cavese, invece, ha pescato ampiamente in Sicilia come testimoniano gli acquisti di Carbonaro, Fissore, Palma e Viscomi. Dietro questo poker di squadre, non possiamo non considerare il Trapani: dalle ceneri del Dattilo riparte dalla Serie D una nobile decaduta dal calcio professionistico che riabbraccerà il calore del “Comunale”. Sulla carta, dopo le due ultime stagioni, anche il FC Messina meriterebbe di stare tra le favorite alla vittoria finale: tuttavia, dopo la mancata ammissione in Serie C, il progetto giallorosso è stato ampiamente ridimensionato ed appaiono poco chiari gli obbiettivi sportivi, vista la trincea di silenzio dei massimi dirigenti del club.
La Serie D, però, non ha lesinato mai le sorprese: in questo senso Licata, Santa Maria Cilento, San Luca e Città di Sant’Agata puntano a stupire nel prossimo campionato senza sbandierare obiettivi altisonanti. A queste squadre bisogna aggiungere le veterane della categoria come Troina, Castrovillari, Rende, Biancavilla e Cittanova che fanno dell’esperienza in quarta serie l’arma più importante. Grande curiosità, invece, c’è nel vedere all’opera le neopromosse Sancataldese e Lamezia Terme. Quest’ultima rappresenta un nuovo progetto tecnico che abbraccia un territorio ricco di passione per il calcio. Infine chiudiamo con le altre due compagini campane: il Real Aversa sarà un duro scoglio da affrontare per tutti tra le mura amiche, mentre il Portici torna a riassaporare i campi del girone I dopo due stagioni di assenza.
Adesso è tempo di tornare in campo: appuntamento per domenica 12 settembre con il turno preliminare di Coppa Italia.