Al via la Coppa Italia di serie C: prime verifiche per Palermo e Catania
Calcio d’agosto non ti conosco. Eppure è giunto il momento di fare sul serio ed iniziare una lunga cavalcata che ci accompagnerà fino a giugno. Questo weekend segnerà ufficialmente l’esordio dei campionati di serie A e serie B mentre la serie C, ultima ad iniziare, ha il suo battesimo inaugurale con la Coppa Italia lo scorso anno non disputata causa Covid.
La competizione, che include le 60 squadre iscritte in C, si svolge interamente ad eliminazione diretta e regala per la vincitrice il pass per la fase nazionale dei Playoff di serie C: i primi quattro turni sono in gara unica, mentre semifinali e finale si svolgono con gare di andata e ritorno.
Primi 90 minuti di una lunga stagione che inizierà, dopo un anno e mezzo di assenza, con il ritorno dei tifosi sugli spalti che potranno fare accesso, limitati ad un numero di spettatori del 50% come da disposizioni ministeriali, esclusivamente se in possesso di Green Pass e documento d’identità.
Il girone meridionale si alimenterà, dopo 15 anni, della passione e unicità dei derby siciliani con il ritorno tra i professionisti dell’ACR Messina e la permanenza di Palermo e Catania. Quest’ultime condivideranno il fischio d’inizio con i rosanero che al “Barbera” riceveranno il Picerno alle 17:30, medesimo orario che vedrà i rossazzurri sul campo della Vibonese.
Difficilmente rivedremo, almeno nel brevissimo periodo, Palermo e Catania battagliare per il primato. Meno azzardato sperare in una loro conferma in piena zona Playoff, come fu lo scorso anno con gli etnei che conclusero sesti proprio davanti ai cugini rosanero.
Per il primo impegno ufficiale il riconfermato tecnico Giacomo Filippi potrà contare su un reparto offensivo quasi del tutto rinnovato. Il ritiro dal calcio giocato di Mario Alberto Santana, unitamente alle cessioni di Lorenzo Lucca al Pisa, di Mamadou Kanoute all’Avellino e di Andrea Saraniti al Taranto, hanno sparigliato le carte dal mazzo rosanero che ha individuato in Matteo Brunori, Giuseppe Fella ed Edoardo Soleri, in prestito rispettivamente da Juventus, Salernitana e Padova, i nuovi assi del reparto offensivo che può contare anche su Andrea Silipo, Roberto Floriano e Nicola Valente. Un imbarazzo della scelta che potrà rivelarsi un’arma a proprio vantaggio e allo stesso tempo una spada di Damocle dal momento in cui i rosanero potrebbero, con rinnovata ambizione, puntare ad un campionato da outsider al netto delle favorite Bari, Avellino e Catanzaro.
Una certezza è il modulo, il 3-4-2-1, già adottato la scorsa stagione. Spazio davanti a Pelagotti, per Marong, Marconi e Lancini in difesa, in mezzo al campo sicuri del posto De Rose e Luperini, Giron e Almici sugli esterni, in avanti Floriano, Fella e Silipo potrebbero avere la meglio su Soleri e Brunori.
Decisamente più impervio il cammino del Catania che si appresta alla trasferta di Vibo Valentia rinunciando a Sarao, passato al Gubbio, e con una squadra ampiamente ritoccata rispetto al match interno contro il Foggia che costò l’eliminazione al 1°turno Playoff. Non cambierà il 4-3-3, sistema di gioco caro a Francesco Baldini, ma varieranno gli interpreti. Nel primo ed unico test di precampionato, tenuto a Torre del Grifo, contro la Jonica mister Baldini mescolò ampiamente le carte facendo ruotare l’intero organico a disposizione. Immaginiamo davanti a Stancampiano, difesa a 4 con Calapai, Sales, Monteagudo e Pinto a completare la difesa, Maldonado, Provenzano e Rosaia in mezzo al campo con Piccolo o Ceccarelli insieme a Russotto ai lati di Reginaldo.
Alla vigilia del primo turno di Coppa, con poche partite sulle gambe e i carichi di lavoro ancora da smaltire, è già tempo di tirare fuori la prima prestazione stagionale. La prima, non da 3 punti, ma da dentro o fuori.