Palermo, l’obbligo di vincere con l’occhio puntato al bilancio
Se ti chiami Palermo, hai poche alternative al successo. Indipendentemente dalla concorrenza, Bari in testa, e da un girone di fuoco con i derby siciliani alla finestra, i rosanero non possono permettersi un altro anno d’anonimato. Lo pretende una piazza troppo blasonata per vivacchiare in un campionato di Serie C. Al Renzo Barbera, il prossimo 22 agosto, si inizierà a fare sul serio. Il Picerno primo avversario in Coppa Italia servirà per capire a che punto siano i meccanismi e quanto c’è da lavorare in vista dell’esordio in campionato, fissato una settimana più tardi e sempre tra le mura amiche contro il Latina.
A guidare la squadra c’è sempre Giacomo Filippi, subentrato a Boscaglia a febbraio della scorsa stagione. Con 20 punti in dieci partite, il mister l’anno scorso trascinò i rosanero fino al settimo posto. Il sogno promozione, però, si interruppe ai play-off, sbattendo contro l’Avellino. L’obiettivo, nemmeno a dirlo, è migliorarsi, con un occhio sempre rivolto al bilancio. Per riuscirci, il Palermo ha rinnovato fino al 2024 il contratto al promette gambiano Marong. Il difensore, classe 2000, ben si è distinto alla prima annata tra i professionisti e ora cerca continuità.
Digerite le partenze di Lorenzo Lucca, andato a Pisa e Saraniti con cui è stato risolto il contratto, i rosanero rimangono un cantiere aperto. In attacco, dalla Juventus, seppur in prestito, è giunto Matteo Brunori. In forza alla Virtus Entella, tra i cadetti, l’anno scorso ha segnato tre reti in 31 apparizioni. Dall’Avellino, via Salernitana, e sempre a titolo provvisorio in Sicilia è sbarcato anche Giuseppe Fella reduce da 9 gol con la maglia dei Lupi irpini. Vestiva la maglia del Padova, il romano classe ’97 Edoardo Soleri, ultimo volto nuovo del reparto offensivo.
In difesa le facce nuove sono Alessio Buttaro, 2002 scuola Roma, dove l’anno scorso era impegnato con l’under 19 e il francese Maxime Giron. Nato nel 1994, nella passata stagione ha messo insieme 33 partite con la maglia dei pugliesi del Bisceglie. Portiere di un metro 91, originario di La Spezia e l’anno scorso impegnato a difendere i pali della Fermana, sarà rosanero anche Simone Massolo. Porte girevoli pure in uscita, con i saluti di Mattia Fallani, Niccolò Corrado, Andrea Palazzi e Nicola Rauti. Giunti tutti a fine prestito, rientreranno rispettivamente a Spal, Inter, Monza e Torino. Addio ma per scadenza dei termini di contratto per Malaury Martin. Discorso a parte merita, infine, Alberto Santana, l’argentino si è infatti ritirato dopo una carriera trascorsa a dispensare lampi di classe per i campi di Italia. La sua esperienza mancherà a una squadra che, comunque, si conferma in costruzione. In cima ai taccuini dei dirigenti Sagramola e Catagnini c’è sempre Jacopo dall’Aglio, alle ultime battute con il Catania. L’impressione è però che anche dovesse arrivare il centrocampista milazzese, mancherebbe ancora qualcosa per essere competitivi con i primi della classe.