La Serie C resiste alla scure del Covid. Due ripescaggi per completare l’organico, rischiano Casertana e Catania
Nell’anno più difficile le squadre di Lega Pro tengono botta e la tanta temuta “moria” di società non è arrivata. Chiusa ufficialmente la stagione 2020/2021, quella che verrà ricordata dai posteri per la pandemia e per l’infinita serie di problemi da essa derivati, dal 1 luglio inizia la 2021/2022 che dovrebbe anche essere quella del rilancio.
Allo stato attuale, delle 50 squadre aventi diritto all’iscrizione tutte han risposto presente, anche se la domanda della Casertana risulta priva di fidejussione, mettendo cosí a rischio la partecipazione della squadra campana al prossimo campionato di C.
Le restanti 49 squadre sembrano invece aver adempiuto in maniera corretta ai propri doveri anche se resta da monitorare l’incognita “Calcio Catania” che solo in extremis, grazie ad una vera e propria colletta, è riuscita a mettere insieme la cifra necessaria (120.000 € circa) per garantirsi l’iscrizione alla terza serie.
Anche se il futuro resta un’incognita ed all’orizzonte il cielo sempre più terso che sereno.
Serie C, girone C: lasciate ogni speranza, o voi che entrate
La prossima scadenza è quella del 5 luglio, quando anche le 9 promosse dalla Serie D dovranno presentare gli incartamenti necessari, al momento non sono emerse novità se non quella – risaputa – del Gozzano che rinuncerà all’iscrizione. Si profilano quindi due ripescaggi per completare il pacchetto delle 60 squadre (20 per ciascuno dei tre gironi) in attesa di capire cosa succederà alla Casertana.
Prossimo step per tutti, a metà luglio, sarà il parere della Covisoc che dovrà dare il definitivo via libera alle iscrizioni. Intanto oggi 1 luglio parte ufficialmente il calciomercato.