Simone Addessi: classe e personalità che mancherà all’ACR Messina
Il sinistro magico, l’obiettivo di vincere il campionato e quel crack a poche tappe dall’arrivo.
La fotografia è di quelle che fanno male, immagine simbolica di un qualcosa che nessun atleta vorrebbe vivere. L’istantanea che si prende la prima pagina dell’ultimo weekend di Serie D proviene dal “Mimmo Rende” di Castrovillari. La vittoria netta della capolista ACR Messina passa in secondo piano, di fronte al “dramma sportivo” vissuto da Simone Addessi a pochi minuti dal fischio d’inizio del match. Il riscaldamento, le ultime indicazioni di mister Novelli e la consapevolezza che una vittoria lancerebbe un altro segnale chiaro alle antagoniste. E poi arriva quel dolore, improvviso e maledetto: Addessi lascia il campo sorretto dai compagni di squadra Vacca e Boskovic. Il responso è quasi automatico: grave infortunio al tendine d’Achille e stagione finita. La maglia numero 5, però, viene custodita gelosamente in panchina e mostrata alle telecamere per festeggiare una vittoria pesantissima in ottica promozione. L’ACR Messina, quindi, si prepara a vivere queste ultime nove gare di stagione senza uno degli uomini simbolo di questo nuovo progetto tecnico. Simone Addessi è stato, senza alcun dubbio, il vero trascinatore di questo 2021 per i biancoscudati.
Goal, assist e tanta personalità per un ragazzo che, giorno per giorno, ha saputo ritagliarsi un ruolo importante all’interno della compagine del presidente Sciotto. In questo senso profetiche furono le dichiarazioni del direttore D’Eboli dopo il suo acquisto ed approdo in riva allo Stretto. Se riavvolgiamo il nastro, infatti, l’avventura messinese è stata tutta in salita per Addessi. Nonostante la giovane età (classe 1995), sono stati proprio i problemi fisici a frenare l’iniziale apporto dell’estroso attaccante alla causa biancoscudata. Dopo un ritiro precampionato passato quasi interamente ai box, la prima parte di stagione lo ha penalizzato tra spezzoni di partita da subentrato e la pausa forzata al campionato. Il primo vero assaggio del vero Addessi arriva a dicembre nella gara interna contro la Gelbison.
Sotto una pioggia torrenziale ed in svantaggio di due reti e di un uomo, è proprio il numero 5 a cambiare la gara nella ripresa. Suo il goal del pareggio che regala un punto fondamentale alla squadra e diventa simbolo di una liberazione personale. Da quella rete viene fuori un giocatore dominante grazie ad una forma fisica ritrovata nel corso dei mesi. Da comprimario Addessi, nel corso delle settimane, diventa uomo chiave nello scacchiere di mister Novelli. La consacrazione con l’arrivo del 2021: la rete nel 6-0 contro il Troina è solo il preludio ad un periodo magico. Dalla trasferta di Biancavilla sino alla gara interna contro il Roccella, Addessi segna 5 goal in sei gare giocando la quasi totalità dei minuti da titolare.
Con lui in campo l’ACR Messina conquista solo vittorie ed il pareggio prezioso in casa della Gelbison. La sensazione per addetti ai lavori e tifosi è una sola: Simone Addessi più altri dieci. Uno straripante periodo di forma che si scontra con la dura e cruda realtà: il gravissimo infortunio mette fine alla sua stagione. L’ACR Messina perde uno dei suoi uomini più talentuosi ma l’intera squadra deve avere la consapevolezza che l’obiettivo finale non può non essere centrato. Mancheranno le sue giocate decisive ma non il suo supporto. Anche fuori dal campo Addessi lotterà al fianco dei suoi compagni per conquistare una Serie C mai così desiderata.