Top & Flop: chi sale e chi scende nel Girone I di Serie D
TOP
Domenico Giampà: il tecnico calabrese era arrivato in sordina, con il compito, difficile, di ridare motivazioni a un ambiente sconfortato da risultati e classifica deficitari. Un mattone alla volta, l’ex folletto biancoscudato ha ricomposto i pezzi del puzzle. Il successo con l’Acireale è ciliegina sulla torta a un percorso di crescita costante. RIVELAZIONE
Ciro Foggia: l’ennesimo gol di una stagione fin qui esaltante certifica lo stato di grazia del centravanti biancoscudato. Fisico da corazziere su piedi d’artista: il lob di ieri fa il paio con quelli visti con Dattilo e San Luca, vale il trono provvisorio di re dei bomber e alimenta un quesito: cosa fa uno così in Serie D? POETA
Troina: La squadra della settimana insieme al Sant’Agata. Fermare l’Fc Messina, reduce da due vittorie di fila e in lotta per la promozione, appariva impresa ardua come scalare l’Everest d’inverno. Il Troina, invece, incassa ma non si scompone, risponde e va in vantaggio, sfiorando addirittura il colpaccio. Sulle montagne russe di Gagliano Castelferrato c’è spazio persino per qualche rimpianto. GIN TONIC
FLOP
Licata: Il turno, almeno, sulla carta doveva essere favorevole: in casa, contro una squadra reduce da due Ko e invischiata nella lotta alla permanenza, era lecito aspettarsi qualcosa in più. Il Licata invece resta imbrigliato nella rete organizzata da Pidatella, poi cade per mano di Catania. Con una gara da recuperare, la matematica non esclude di inseguire i sogni, ma basta leggere il nome dell’avversario per ridimensionare le aspettative. COLPO A SALVE
Aldo Commisso: l’uscita a vuoto propizia la rete del San Luca e diventa decisiva in negativo. Il Roccella cede di misura nel derby e si ritrova ancora fanalino di coda. Le partite da recuperare restano tante, unico appiglio per evitare una retrocessione che incombe severa. Lo scivolone del numero uno aumenta il coefficiente di difficoltà dell’impresa e complica ulteriormente i piani. BOCCONE AMARO
Gianluca Esposito: La Polisportiva da qualche settimana sembra aver perso la bussola. La distanza dalla vetta è aumentata, il bel gioco e la difesa rocciosa sembrano ricordi sbiaditi. Al mister il compito di rimettere in carreggiata un gruppo dalle potenzialità notevoli. Il rigore di Tandara ha evitato la sconfitta, ma non è antidoto in grado di eliminare di colpo ogni problema. RILASSATO